Il triangolo di Morley
Ero stato colpito dal
poco famoso “Teorema di Morley” di cui scriveva Martin Gardner (Enigmi
e giochi matematici, Enciclopedie pratiche Sansoni, 1973) scoperto nel
1899 da Frank Morley, appunto, e dimostrato solo nel 1914.
Come capita ai preti ed agli insegnanti di tradurre in parabola fatti
della vita e circostanze sorprendenti, ne raccontai ai miei alunni
come (l’appellativo non era mio) il miracolo di Morley.
In pratica, preso un triangolo qualsiasi e tri sezionati gli angoli ai
vertici, i tre punti in cui i segmenti si incontrano a due a due
formano un triangolo equilatero.
(Recitavo: da un triangolo isoscele, scaleno, quasi piatto,
spilungone, sbilenco e sbilanciato, insomma persino “mostruoso” che
sia, deriva sempre, ma sempre -come per equanimità divina- un
cuoricino pulsante meraviglioso e perfetto come il triangolo
equilatero, simbolo apprezzato, da sempre, dall’Umanità).
Naturalmente, invece di cercare quella dimostrazione e le successive e trovandomi nella presuntuosa convinzione di poter fare di meglio a prescindere, anni fa ho costruito la mia bella dimostrazione che si trova qui: dimostrazione mia